Gli Autori: the Grieco Brothers

LOGOGB2015

Era il 2008 quando Marco Grieco (compositore e co-autore) e suo fratello Massimo Grieco (co-autore), entrambi salernitani, venivano battezzati dalla CNN americana “Grieco Brothers” grazie allo strepitoso debutto, in prima assoluta mondiale, del loro primo lavoro Odissea the Musical sulla piattaforma di realtà virtuale in internet più in voga a quel tempo: Second Life (di seguito il servizio della RAI).

Dopo poco lo stesso musical debuttò “in carne ed ossa” nei meravigliosi Templi di Paestum, con la sapiente regia di Gaetano Stella e le coreografie di Rosa D’Auria, iniziando un viaggio che ancora oggi continua nei più importanti teatri italiani.

Dopo “Odissea”, infatti, i due “Brothers” composero il secondo loro grande successo “accesi” da una idea della vulcanica Elena Parmense: Roma Caput Mundi – the eternal musical, il musical che racconta in musica, canto, danza ed incredibili effetti scenografici in 3 dimensioni, la millenaria storia della Città Eterna.

Anche questo lavoro è stato rappresentato nei teatri di maggior prestigio della Capitale come Il Sistina, Il Brancaccio, l’Auditorium Conciliazione e, all’estero, nella città di Wolfsburg, nel nord della Germania, dove ha avuto il suo battesimo “estero” nella incantevole sala del Congress Park. In questa occasione il pubblico tedesco ha tributato una interminabile “standing ovation” a quest’opera dei Grieco Brothers.

“E’ stato un traguardo che ci ha riempito di orgoglio” – ci dice Marco – “Grazie al lavoro di promozione incessante di Elena (Parmense ndr.) in collaborazione con l’Agenzia Consolare di Wolfsburg, siamo stati davvero felici di aver esportato in Germania uno dei nostri più grandi musical, con la regia di Gaetano Stella, ricordando ai tanti nostri connazionali che vivono e lavorano lì e ai tanti amici tedeschi che hanno assistito allo spettacolo, che la cultura e la storia italiane sono la nostra vera ricchezza”. “E’ così!” – continua Massimo – “Sono anni oramai che puntiamo a scrivere e comporre musical e spettacoli di eccellenza da idee originali che abbiano come unico comun denominatore importanti contenuti culturali capaci di volare lontano e di attrarre investimenti nel nostro territorio che di idee e di giovani di talento è strapieno!”.

Ed è sufficiente affacciarsi al loro sito internet http://www.griecobrothers.com per capire cosa intendano i due fratelli salernitani.

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Una carrellata di lavori realizzati ed in fase di allestimento, tutti originali, tutti innovativi, come “Cave of Spirits“, in collaborazione con la Fondazione MiDA ed il regista Filippo Marmo, un’opera affascinante che è rappresentata stabilmente all’interno delle meravigliose Grotte di Pertosa e Auletta, con una infrastruttura tecnologica imponente, offrendo una occupazione “artistica” ed imprenditoriale a tanti giovani del territorio.

O come l’opera visionaria “M.U.T.E.“, il primo musical completamente cantato “a cappella”, la cui idea è scaturita dalla collaborazione con Mario Crescenzo dei Neri per Caso, che racconta di una società del futuro dove la musica è bandita e gli strumenti musicali sono fuorilegge, costringendo i protagonisti a creare musica soltanto con la voce.

O “Homo Sapiens”, con le stupende coreografie di Marco Sellati, un lavoro che racconterà l’intera epopea del genere umano dalla sua origine fino ai giorni nostri (i casting sono già stati in parte effettuati nel 2013).

O ancora come “Circus“, in collaborazione con il grande Paride Orfei, che vedrà il mondo del circo vivere egli stesso all’interno di una commovente storia, numero dopo numero, in un tendone tempestato di effetti speciali, in giro per l’Europa.

Per non parlare di “Tutti sulla stessa barca” che ha debuttato pochi anni fa, un musical che racconta le vicende di Niky Frascisco, il ragazzo che viveva in barca a causa di una grave forma d’asma e che fu, per volere dei “Brothers”, realizzato mettendo al lavoro, come dei veri professionisti, i compagni di scuola di Niky (che frequentava in videoconferenza il Liceo Scientifico Severi di Salerno) che divennero attori, cantanti, autori, musicisti, attrezzisti, scenografi, acquisendo competenze da spendere poi nel corso della propria crescita, ancora una volta nel tentativo di convertire la cultura in ricchezza per i giovani del territorio.

E al territorio nel quale i due fratelli vivono si rivolgono altri lavori in cantiere come “Salernum“, che sarà, spiegano, il musical ufficiale della “nostra” (città come “Roma Caput Mundi” per Roma e “Michelangelo“, un’altro lavoro in cantiere, per Firenze) che aspira a raccontare in musica, ai turisti che approdano a Salerno, la meravigliosa storia del nostro popolo e i monumenti da visitare.

O come “Pompei, il fuoco e l’anima”, un incredibile musical che i “Brothers” stanno ultimando e che racconterà la struggente storia delle ultime ore di vita della antica città vesuviana direttamente immersi all’interno del Parco Archeologico della città vesuviana.

I Grieco Brothers hanno poi dato via al progetto Blind Theater, format di loro ideazione protetto da copyright internazionale e supportato, già dai primi debutti, dall’approvazione e dal plauso della Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti. Con tale format i fratelli salernitani realizzeranno la versione “ipersensoriale” di ogni loro creazione trasponendola e riscrivendone il copione in versione fruibile da una platea di persone non vedenti, ipovedenti o normovedenti bendate che vivrà l’esperienza di essere immersi in modo assoluto all’interno delle scene, aiutati dall’olfatto, dal tatto, dall’udito, dal gusto e… dalla fantasia! (Vedi www.blindtheater.com) Odissea the Musical è stato di fatto il primo musical del quale, i Grieco Brothers, hanno operato la trasposizione in forma di spettacolo in versione “Blind”, con il nome di Blind Odyssey, in collaborazione con la compagnia TeatroSì diretta dalla regista Irma Gervasoni.

“Crediamo fermamente che la cultura che permea ogni pietra del nostro territorio sia il nostro vero petrolio e che lo sviluppo nasca dalle idee di qualità e dalla volontà di investire su se stessi e sul proprio tempo.

La sola scrittura e composizione di un nostro musical ci impegna mediamente per circa 8/10 mesi nei quali il successo di quel lavoro è soltanto una ipotesi: sarà il pubblico a decretarlo, l’unica variabile che possiamo governare, perchè ciò accada, è l’impegno, la qualità con cui realizzare ciò che facciamo. Ai tanti ragazzi pieni di talento che affollano il nostro territorio diciamo di puntare in alto, il che non vuol dire “sognare” passivamente, ma impegnarsi a fondo per concretizzare pian piano i propri sogni, con la serietà e con la consapevolezza di sapersi misurare senza raccontarsi bugie e associandosi tra loro, perchè l’unione fa davvero la forza, in questo campo”.